martedì 23 ottobre 2018

LOOKING FOR PAITITI. NEW ANOMALIES IN THE PERUVIAN JUNGLE

STUDYING THE LEGEND OF THE KINGDOM OF PAITITES I IDENTIFIED TWO ANOMALIES IN THE PERUVIAN JUNGLE.
THE ANOMALIES ARE AN "ARROW" AND A POSSIBLE CITADEL(THE REGULARITY OF THE STRUCTURES HAS TEASED MY INTERESTS: NATURE JOKES OR ARCHAEOLOGICAL SITES BURIED BY THE JUNGLE?
ENCLOSE SATELLITE IMAGES WITH GEOGRAPHICAL COORDINATES OF EXAMINATED SITES.
THA "ARROW" BY GOOGLE EARTH

THE "ARROW" BY ZOOM EARTH(WITH GEOGRAFICAL COORDINATES)
THE CITADEL BY GOOGLE EARTH

THE CITADEL BY ZOOM EARTH(WITH GOEGRAFICAL COORDINATES)

lunedì 22 ottobre 2018

GLI INSEDIAMENTI CELTICI DELL'HALLSTATTERSEE

Il pittoresco villaggio di Hallstatt sorge sulle rive dell'ononimo lago nella provincia austrica del Salzkammergut  e risulta essere il più antico insediamento europeo ad essere ancora abitato. Le prime prove archeologiche a riguardo  si attestano al 3000 a.c. quando iniziò l'estrazione di salgemma dalle miniere poco distanti e sfruttate per migliaia di anni.Intorno al 1000a.c. l'importanza del centro cresce a al punto di essere la culla di quella che viene propriamente detta cultura di Hallstatt.
Il nome del luogo deriva dalla parole celtica Hal(sale) e da quella germanica Stadt(città). Osservando le immagini satellitari della zona si può notare che la cittadina è di forma ellittica;più precisamente le misure degli assi sono 171 e 128 metri e il loro rapporto risulta essere di 1.33. Dato molto vicino al 1.33 periodico tipico delle ellissi pitagoriche. Pertanto la città risulta essere di fondazione celtica.

hla cittadina di Hallstatt

Fino al XIX d.c. secolo il centro abitato, data la conformazione aspra e selvaggia del territorio, era isolato ed era raggiungibile solo percorrendo stretti sentieri oppure attraversando il lago. Da un punto di vista strategico è logico pensare alla presenza di altri insediamenti atti a controllare e proteggere il lago e le sue vie di comunicazioni. A riguardo ho effettuato una scansione dell'area individuando altre due ellissi pitagoriche: una nei pressi del abitato di Obertraun(misure assiali 386 e 290. rapporto 1.33) ed una  nelle imediate vicinanze del l'abitato di Untersee(misure assiali 811 e 609. rapporto 1.33).


l'insediamendo di Obertraun

l'insediamento di Untersee
I tre insediamenti risultano essere orientati fra loro: l'asse maggiore di Hallstatt punta al centro dell'ellisse di Untersee, l'asse maggiore dell'ellisse di Untersee punta al centro dell'ellisse di Obertraun e l'asse maggiore di quest'ultima va a puntare il centro di quella di Hallstatt. l'orientamento astronomico/calendariale dei tre siti è collegato direttamente.

l'orientamento dei tre siti studiati


ANALISI ARCHEOASTRONOMCA

Hallstatt

3.79°+-0.15 (AOA*)   12.16°
183.79° "     "     23.1°
93.79°  "     "     8.21° aldebaran :LEVATA ELIACA AL SOLSTIZIO ESTIVO
273.79° "     "    39.51° pollux:TRAMONTO ACRONICO A TRINOXI SAMONI


Obertraun

10.96°+-0.15  (AOA)  26.64°
190.96°  "      "    23.88° mira:TRAMONTO ACRONICO AL LUGHNASADH
100.96°  "      "    14.73° altair:LEVATA ELIACA AL SOLSIZIO INVERNALE
                            spica :LEVATA ELIACA ALL'IMBOLC
280.86°  "      "    10.47°



Untersee

156.46°+-0.15 (AOA)  7.68° shaula:LEVATA ACRONICA A BELTANE
66.46°    "     "    14.17°
246.46°   "     "    16.63° markab:TRAMONTO ACRONICO AL LUGHNASADH
336.46°   "     "    6.11°


*ALTEZZA DELL'ORIZZONTE ASTRONOMICO
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


CALCOLO STATISTICO DI PROBABILITA' DI CASUALITA'

HALLSTATT

3.79 & 183.79
[0.15(539.13/252.05)]/180=0.0018%

93.79 & 273.79
[0.15(539.13/323.91)]/180=0.0014%

Obertraun

10.96 & 190.9
[0.15(1050.89/379.9)]/180=0.0023%

100.96 & 280.96
[0.15(1050,89/616.26)]/180=0.0014%

Untersee

66.46 & 246.46
[0.15(1867.35/1141.8)]/180=0.0013%

156.46 & 336.46
[0.15(1867.35/905.12)]/180=0.0017%

LA PROBABILITA' MEDIA E' DI 0.00165% ; NEL SITO SONO PRESENTI 6 ALLINEAMENTI E 5 LINEE ASTRONOMICAMENTE SIGNIFICATIVE.

(6;5)0.00165^5(1-0.00165)=0,00000000000007325778675290625

QUESTO SIGNIFICA CHE NEL COMPLESSO LA PROBABILITA' CHE CI SIANO ALLINEAMENTI CASUALI E' DELLO 0,000000000007325778675290625%ù

Come si evince dai dati raccolti sono presenti allineamenti stellari che si verificavano durante tutte le principali festività celtiche.
Tali allineamenti sono riferiti all'950 a.c. con uno scarto di 150 anni(800/1100a.c.)

venerdì 12 ottobre 2018

IL DUNUM DI SOCCHER(BL)

Nel paese bellunese di Soccher si possono visitare i resti del castello di San Giorgio. Tale maniero è del VI° secolo d.c. e in epoca più tarda fu possesso dei Da camino.
La presenza in zona di un dolmen dell'età del bronzo ed utilizzato come luogo sepolcrale fino al medioevo mi ha fatto ipotizzare la presenza di insediamenti più antichi della fortificazione presente.
Osservando le immagini satellitari della zona ho potuto notare come il maniero sia situato esttamente al centro di un ellisse maggiore riconducibile ad un dunum celtico.
La struttura ellittica misura  415 per 311 metri pertanto il rapporto assiale risulta essere di 1.33(dato molto vicino al 1.33 periodico tipico delle ellissi pitagoriche); pertanto va a confermare quanto ipotizzato prima.


IL CASTELLO DI SAN GIORGIO




IL DUNUM CELTICO


ANALISI ARCHEOASTRONOMICA

55.7°+-0.25°(AOA)32.84° LEVATA ELIACA DI CAPH AL IMBOLC(I°DECADE DI MARZO)
145.7°  "     "   4.08° LEVATA ELIACA DI SHAULA AL SOLSTIZIO D'INVERNO
235.7°  "     "   1.39°---------------------------------------------------
325.7°  "     "  11.87°---------------------------------------------------

CALCOLO STATISTICO DI PROBABILITA' DI CASUALITA' DEGLI ALLINEAMENTI

55.7° & 235.7°
[0.25(1399.07/639.11)]/180=0.003%

145.7° & 325.7°
[0.25(1399.07/399.28)]/180=0.0048%

NEL SITO CI SONO DUE ALLINEAMENTI E DUE LINEE ASTRONOMICAMENTE SIGNIFICATIVE QUINDI
(2;2)0.0039^2(1-0.0039)^0=0.00001521
PERTANTO LA PROBABILITA' CHE CI SIANO ALLINEAMENTI CASUALI E' DELLO O.001521%

IL SITO E' DATABILE AL 550 A.C. CON UNO SCARTO DI 150 ANNI

martedì 9 ottobre 2018

IL BARECH DI CASSO(PN)

Sebbene il  documento in cui si fa riferimento per la prima volta del paese di Casso(tristemente noto per la tragedia del Vajont) sia del 1300d.c. gli storici e gli archeologi asseriscono che esso sia stato frequentato da pastori che lo raggiungevano dalla valle della Piave(valbelluna) già nel VI°secolo a.c. .
Guardando le immagini satellitari del sito ci si può accorgere di un terrapieno di forma ellittica i cui assi misurano rispettivamente 172 & 129 mt. Il rapporto assiale è  di 1.33 periodico e dunque la struttura  ha la forma di un'ellisse pitagorica ed è ascrivibile ad un Barech celtico.
I Barech erano recinti che venivano utilizzati quando si portavano gli animali al pascolo.
Tali strutture erano orientate Astronomicamente sia per determinare determinate festività sia per calcolare la stagione della transumanza(quando portare gli animali all'alpeggio e quando riportarli a valle).

IMMAGINE SATELLITARE DEL SITO

ANALISI ARCHEOASTRONOMICA

EA' 500A.C. CIRCA(+-150)

24.74° +-0.25 (A.O.A)33.5° LEVATA ELIACA DI MERAK AL LUGHNASADH(I°DECADE DI                                                  AGOSTO
114.74°   "              "   4.74° levate eliache di Rigel e Saiph rispettivamente alla II° e alla III° decade                                                 di Luglio
204.74°   "              "   0.74° tramonto acronico di Fomalhaut durante la II° decade di Luglio
294.7°4   "              "   29.1° tramontio eliaco di Capella  durante la II°decade di Aprile
                                             tramonto acronico di Capella durante la III° decade di Ottobre

ANALISI STATISTICA DI CASUALITA' DEGLI EVENTI ASTRONOMICI RILEVATI

azimut 24.74° &  204.74°
[0.25(1363.72/436.52)]/180=0.0043%

aziumut 114.74° & 294.74°
[0.25(1363.72/805,68)]/180=0.0023%

Nel sito sono presenti 2 allineamenti e 2 linee astronomiche rilevanti quindi:
(2;2)0.0033^2(1-0.0033)^(0)=0.00001089
pertanto la probabilità che ci siano allineamenti casuali è pari allo 0.001089%

                                       CONCLUSIONI
Da quanto emerso si può notare come ci siano allineamenti che vanno a precedere la festività celtica del Lughnasadh(5 Agosto quando la tribù si riuniva); è probabile che avessero orientato così la struttura per preparare tale festa che veniva celebrata come le altre(IMBOLC, BELTANE, TRINOX SAMONI) bruciano dei falò.
Sono altresì importanti i tramonti di Capella in quanto vanno a determinare perfettamente i periodi della transumanza.

sabato 6 ottobre 2018

L'OPPIDUM DI AQUILEIA(UD)

Il primo contatto fra romani e taurisci(norici) avvenne nel 183 avanti cristo nei pressi del luogo dove alcuni anni più tardi sarebbe sorta una delle più importanti città romane: Aquileia.
I taurisci stavano costruendo un oppidum e, dimostrndosi pacifici, non avvenne nessun spargimento di sangue.
Una cosa è chiara se c'era l'oppidum la firma morfologica dell'insediamento deve essere facilmente visibile ed identificabile.
A tale proposito ho preso visione delle immagini satellitari dell'area di Aquileia notando una grossa ellisse i cui assi misurano rispettivamente 5540 e 4150 metri. Pertanto il rapporto fra asse maggiore ed asse minore risulta essere di 1,334(siamo molto vicini all' 1,33 periodico tipico delle ellissi pitagoriche; forma geometrica tipica degli insediamenti  celtici)
Tali strutture erano erette allineandole a precisi eventi astronomici che garantivano un corretto calcolo del tempo e delle stagioni.
L'area dell'oppida presenta una marcata disomogeinità della crescita della vegetazione indicando così la probabile presenza di strutture sepolte.

L'area di Aquileia: l'oppidum è ben visibile


Detto questo ora tocca all'astronomia.

                                       ANALISI ARCHEOASTRONOMICA DEL SITO


108.91°+-0.3  (A.O.A.*)0.59° levata acronica di Saiph al solstizio invernale
18.91°      "   (")  1.4°  -----------------------------------------------------------------------------------------------
288.91°    "   (")  0.72°-----------------------------------------------------------------------------------------------
198.91°    "   (") -0.04 tramonto eliaco di Fomalhaut al solstizio invernale
*=ALTEZZA ORIZZONTE ASTRONOMICO(in gradi)

CALCOLO STATISTICO DI PROBABILTA' DI CASUALITA' DEGLI ALLINEAMENTI

108.91 & 288.91
[0.3(20019.33/9372.19)]/180=0.00356%

18.91 & 198.91
[0.3(20019.33/5560.52)]/180=0.006%
pr media 0.5(0.00356+0.006)=0.00478

nel sito ci sono 2 possibili allineamenti e2 linee astronomicamente significative, perciò:
(2;2)*0.00478^2(1-0.00478)^(2-2)= 0.0000228484
ciò dimostra che gli allineamenti presenti hanno una probabilità esigua di essere casuali(0.00228484%)


l'oppidum preso in esame

gli eventi astronomici rilevati
                                                                 
                                                                     CONCLUSIONI

Secondo la leggenda protostorica dei Fanes(simile al ciclo arturiano) si narra dell'esistenza di un regno che dai monti giungeva fino al mare e di come esso sia stato distrutto dall'alleanza di alcune tribù. E' possibile associare l'oppidum di a tale mito? Di primo acchito no, ma prendendo in considerazione gli elementi giunti fino  a noi la cosa cambia.
1)la leggenda dolomitica  dei Fanes narra delle grandi pianure ad est(Friuli).
2)Veneti e Celti convivevano pacificamente e non si sa chi comandasse. Sbagliato! I regni Norico e Retico vengono attaccati da una alleanza di Veneti, Romani e Cenomanni. Se i Veneti avessero comandato sul Nordest dell'Italia non avrebbe avuto senso tale alleanza.
3) l'enorme mole di strutture celtiche(Oppidum, Dunum e Nemeton) distribuita su tutto il nordest è in  collegamento diretto con gli insediamenti celtici dell'Austria.
Fatte queste premesse si può tranquillamente asserire che quanto riportato dalla leggenda dei Fanes sia veritiero e che la cultura  madre del Nordest d'Italia sia, senza ombra di dubbio ,di origine celtica.