mercoledì 9 gennaio 2019

la saga dei Fanes: il regno dei Duranni e dei Peleghetes

Nella saga dei Fanes vengono citate molti regni fra cui spicca il nome dei Duranni. Di questo popolo menzionato nella saga e nella leggenda "le nozze di Merisana"(meridiana?) si sa poco o nulla a parte qualche toponimo e qualche elemento che potrebbe indicare la corretta ubicazione del regno(*1).
Nella leggenda "le nozze di Merisana"  si afferma che il regno dell'ondina(spirito che abita i corsi d'acqua) Merisana si estendeva dal monte Cristallo fino ai monti azzurri dei Duranni. Analizzando la leggenda e,sopra ogni altra cosa, prendendo in considerazione la presenza di reperti di indiscusso pregio storico, si può asserire che il regno dei Duranni fosse ubicato tra il passo Duran ed il monte Duranno comprendendo la bassa Val di Zoldo ed il basso Cadore mentre il regno dei Peleghetes ,il popolo di Merisana,  comprendendesse la alta Val di Zoldo ed arrivasse fino alla conca ampezzana.
Vediamo nel dettaglio gli elementi che forniscono le prove a riguardo.
Gli unici monti che nell'area presa in esame presentano rocce di colore azzurro sono ubicate nel basso zoldano(Spiz Zuel, Monte Punta, Col Dur, Monte Rite), mentre nell'area che secondo il mito è stata abitata dai Peleghetes, si possono trovare petroglifi circolari che secondo gli archeologi sarebbero dei segni di confine. Tali incision rupestri sono visibili sul monte pore, a Mondeval(*2), sul passo Giau, nella alta val di Zoldo mentre sono del tutto assenti nella bassa val di Zoldo.
Seppure questi siano elementi che a prima vista possono apparire insufficienti si pùò asserire che labassa val di Zoldo fosse una parte del regno dei Duranni patria di Ey de Net principe duranno eroe difensore di Dolasilla la principessa guerriera dei Fanes.

pietre provenienti dai monti del basso zoldano


(*1)http://www.ilregnodeifanes.it/italiano/temi4.htm
(*2) https://www.duepassinelmistero2.com/studi-e-ricerche/archeoastronomia/una-stonehenge-dolomitica/
bibliografia
Carlo Felice Wolff I monti pallidi Cappelli editore